Skip to main content

Investire in Prevenzione

Perchè scegliere B.E.F.E.C.® 

Perchè scegliere B.E.F.E.C.®

La tecnologia B.E.F.E.C.® permette di realizzare delle consistenti economie gestionali sui costi di manutenzione, soprattutto nelle grandi opere, grazie alla sua peculiarità di attivazione che le consente, annullandovi il fenomeno della risalita di umidità, di mettere in sicurezza dei manufatti, indipendentemente dallo stato in cui si trovano bloccandone così il degrado, anche molto tempo prima che ne sia previsto il restauro.

Se da un lato il trascorrere del tempo comporta un’inevitabile lievitazione dei costi per eseguirlo, dall’altro è proprio quello stesso trascorrere del tempo che, con il sistema in funzione, non implicando più alcun progredire nell’aggravamento del danno contribuisce a rendere non più indispensabili interventi che, ad edificio bagnato, si sarebbero dovuti eseguire.

La manutenzione e la conservazione del Patrimonio Immobiliare in presenza di umidita’ di risalita

Per chi deve gestire e conservare un patrimonio immobiliare, quello della manutenzione è un problema pressante che, molto spesso, appare irrisolvibile, specie se si tratta di doverla eseguire su edifici affetti da umidità di risalita.

Questa necessità si rende particolarmente evidente per un Paese come l’Italia, che localizza sul proprio territorio una presenza di opere d’arte architettoniche di inestimabile valore ed importanza, e che, pertanto, non può non tener conto anche del reddito che questa inesauribile fonte rinnovabile già sta fornendo e che deve poter contare su un’adeguata prevenzione da danneggiamenti e su di un’accurata e puntuale manutenzione le cui regole sono dettate dal D.L. n° 42 del 2004, definito anche Codice dei beni culturali e del paesaggio.

All’art. 29, esso stabilisce le modalità con cui dovranno andare eseguiti gli interventi manutentivi per la loro conservazione ottimale ed indica, proprio in quella preventiva, il passaggio fondamentale nella lotta al degrado dei monumenti, descrivendo la metodica da seguire per la tutela degli edifici e delle opere d’arte che permetta di procrastinare, il più possibile, attraverso una costante attività di prevenzione, il dover ricorrere, come extrema ratio, ad una radicale operazione di restauro.

Le metodiche descritte nel Codice dei beni culturali e del paesaggio indicano, però, soltanto le linee guida da seguire per tenere sotto controllo ottimale, al fine di evitare che assumano dimensioni tali da richiedere un restauro globale del manufatto, i danneggiamenti che si producono in modo costante e che, proprio per questa loro costanza nel verificarsi, dimostrano di essere inarrestabili con le tecniche di intervento meramente edilizie usuali, che non consentono di agire in modo radicale e definitivo sul fenomeno della risalita, che quegli effetti produce.

Non è da trascurare, poi, il fatto che, ai danneggiamenti che da essa vengono provocati, se ne debbano aggiungere quelli, causati, molto spesso, dall’uso di materiali inadeguati a ripararli o da ri-restauri di scarsa qualità.

Proprio per questa limitazione nel risolvere una simile tipologia di problemi, la normativa ha indicato nel costante monitoraggio e nella contestuale riparazione il metodo ottimale per affrontare il presentarsi dei danneggiamenti.

Ma non sempre ciò è possibile perché spesso i danneggiamenti si verificano a velocità superiore a quella richiesta per ripararli e ciò fa sì che innumerevoli siano le opere d’arte che si potrebbero salvare ma che vengono abbandonate per l’impossibilità di affrontarne il restauro completo.

La prevenzione è effettivamente realizzabile con la massima economicità

Oggi, invece, il ricorso alla Tecnologia B.E.F.E.C.®, che annulla la causa dei danneggiamenti provocati dall’umidità risalente e rende l’opera architettonica indenne dalla prosecuzione del  degrado, soddisfa, appieno quanto dettato dall’art. 29 della normativa e permette di procrastinare il più  a lungo  possibile o, addirittura, di non rendere più necessario, l’intervento radicale di restauro.

E, per comprendere quanto determinante sia considerato il contributo dato dalla sua attivazione sui monumenti, basta scorrere i Curricula che sono presenti nel sito per rendersi conto del numero e dell’importanza degli interventi portati a termine, su edifici monumentali, per conto di Enti Pubblici e di Soprintendenze. 

Per questo motivo l’attivazione del B.E.F.E.C.® System, che opera, anche, nella fase di prevenzione del restauro può, comprovatamente, essere considerata un investimento a durata permanente a salvaguardia dei manufatti colpiti da umidità di risalita che comporta, proprio per questa sua peculiarità, un consistente risparmio di risorse economiche.

Esempio Restauro:
CA’ MICHIEL DALLE COLONNE – VENEZIA 11

Adozione di Monumenti

Dato il valore economico degli interventi che l’adozione propedeutica di B.E.F.E.C.®, consente di evitare, rispetto ad una spesa proporzionalmente irrisoria necessaria per acquistarlo, vista le pressante richiesta di mecenati riportata, ormai, da tutti i media, se ne può suggerire l’acquisto da parte di eventuali sponsors sotto forma di “adozione” di un monumento.